Fideiussione Rata di Saldo: come funziona, caratteristiche ed esempi

Nel settore degli appalti pubblici, garantire la corretta esecuzione dei lavori e la tutela delle parti coinvolte è fondamentale. 

Esistono diversi tipi di fideiussione, ognuno con finalità specifiche a seconda delle esigenze delle parti coinvolte. 

Tra queste, la Fideiussione per la rata di saldo è una delle garanzie più ricorrenti e difficili da trattare e ottenere.

Questo tipo di fideiussione assicura che il committente riceva il lavoro completato secondo gli accordi contrattuali e lo tutela da eventuali vizi o difetti che dovessero essere rilevati successivamente alla chiusura dei lavori.

Allo stesso tempo, assiste l’appaltatore garantendogli il pagamento anticipato del saldo finale dei lavori eseguiti.

In questo articolo, esamineremo in dettaglio cos'è la Fideiussione per la rata di saldo e come funziona.
 

Che cos’è la Rata di Saldo?

Per prima cosa chiariamo cosa si intende per “Rata di saldo”.

Quest’ultima consiste, come disciplina il Codice degli appalti, nell’importo finale - pari al 10% - dovuto all’appaltatore al termine dei lavori, che la Stazione trattiene a garanzia di eventuali vizi e difetti che dovessero emergere dopo la consegna dei lavori.

La rata viene quindi versata una volta conclusa la prestazione concordata, come la realizzazione di opere o la fornitura di beni, ed entro i successivi 90 giorni viene redatto un Certificato di regolare esecuzione ovvero  Certificato di collaudo provvisorio.

Questo certificato, dopo 12 o 18 mesi (la durata varia in funzione degli importi e della complessità dell’opera realizzata), diviene certificato di Collaudo definitivo. 

Contestualmente, il credito dell’appaltatore diviene esigibile e pertanto liquidabile. 

Il suo ammontare è determinato come percentuale dell'importo totale, così come specificato nel contratto.

A chi si rivolge e come funziona la Fideiussione per la rata di saldo. 

La Fideiussione può essere richiesta dalle aziende che hanno partecipato e si sono aggiudicate una gara di appalto per l’esecuzione di lavori pubblici. 

La Fideiussione può essere emessa da una banca, un istituto di credito o da una compagnia assicurativa. Quest’ultima tipologia è in genere consigliata in quanto le modalità e i tempi di erogazione della Polizza assicurativa fideiussoria sono più snelle e agili, rispetto alle procedure bancarie, rendendola più adatta alle esigenze di un’impresa.

La sua funzione è quella di garantire che l’azienda appaltatrice riceva l’importo finale, senza che la Stazione appaltante rinunci alle tutele di legge.

La garanzia copre le difformità e vizi dell’opera non emersi in sede di collaudo provvisorio e denunciati nel periodo di durata della garanzia.

Esempio:

Un'impresa edile vince un appalto pubblico per costruire una scuola. Il contratto prevede pagamenti a stati di avanzamento lavori e una rata di saldo finale al termine. Una volta completati i lavori e verificata la loro conformità, l'ente pubblico paga la rata di saldo. La fideiussione resta valida per un periodo di garanzia per coprire eventuali difetti. Se emergono problemi, l’impresa è tenuta a risolverli, in caso contrario la Stazione appaltante può escutere la fideiussione per ottenere i fondi necessari alla risoluzione. Se non emergono problemi o questi vengono risolti dall'impresa, la fideiussione viene liberata e restituita.

Come ottenerla, costi e scadenze

Per ottenere la Fideiussione, l’azienda appaltatrice deve disporre del certificato di collaudo provvisorio ovvero del certificato di regolare esecuzione.

Inoltre, deve esibire la cauzione definitiva, relativa al contratto d’appalto, precedentemente stipulata ed inserita nel contratto di appalto.

L’importo garantito sarà pari al credito residuo che spetta all’appaltatore maggiorato del tasso di interesse legale per due anni, durata fissa con scadenza secca prevista per questa tipologia di contratto fideiussorio.

La Fideiussione per la rata di saldo è valida dalla data emissione del certificato di collaudo provvisorio, o di regolare esecuzione, che attesta il completamento delle opere da parte dell’appaltatore in conformità ai termini contrattuali.

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• Contributi pubblici